venerdì 11 settembre 2009

Infinite David


- Che cosa stai leggendo di bello ?
- Tutto quel mi capita di David Foster Wallace.
Ecco, io lo conobbi così. Certo a quel punto la curiosità ti viene per forza..
Anche perché la fonte era la Ste, sommo marchio di garanzia musico/letteraria. Sommità che, ovviamente, si confermò anche in quella occasione.

Racconti, romanzi, saggi.. tutto è pervaso da un umorismo unico, una satira spietata su un’America del futuro prossimo, il suo mezzo di gran lunga preferito per raccontare quella del presente.
Un fiume in piena di personaggi surreali e vicende assurde e grottesche che ti investe, ti travolge e ti diverte. Assieme a Dave Eggers e John Irving certamente la più bella iniezione di vitalità alla narrativa contemporanea, americana e non.

Poi capita che proprio un anno fa, con il sottoscritto a metà della lettura de la ragazza dai capelli strani, Wallace abbia deciso di compiere il gesto più inaspettato.
Solo dopo quella morte inattesa e autoinflitta le sue pagine mi sembrarono riempirsi di presagi.
Quell’ironia amara che affiorava qua e là dai suoi racconti non era altro forse che il segno di una tristezza nascosta in fondo ad un animo tormentato.

A un anno esatto dalla sua scomparsa, con qualche autore diverso nel mezzo, mi trovo oggi quasi a metà di quell’ Infinite Jest che per dimensioni, complessità e struttura è davvero la sua opera più bella.
Più lo leggi e più non puoi non ammirarne l'intelligenza e la visione scanzonata che ti regala del mondo.

Quel mondo che ora si divide in due: tra chi possiede un simile talento nel raccontarcelo e chi può solo leggerne, dispiacendosi perché non ci sarà più il primo a scriverci su.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie, dopo Palahniuk accetterò questo tuo altro suggerimento di lettura ;)